Come riconoscere la dieta del celiaco? Dove si trova il glutine?

Volete sapere, in linea generale, quali sono gli alimenti con o senza glutine? Sul sito https://www.celiachia.it/ è possibile scoprirlo, grazie alla professionalità e alla attenzione della Associazione Italiana Celiachia, nata nel 1979 su iniziativa di alcuni genitori di bambini celiaci in un’epoca in cui la celiachia era poco conosciuta. I bisogni di quella nascente comunità di famiglie erano primari: innanzitutto, capire cosa fosse, realmente, la celiachia, cui si arrivava spesso dopo lunghi e penosi periodi di sofferenze ed errate diagnosi.

E poi conoscere il significato della «dieta senza glutine», scoprire quali erano i prodotti adatti al celiaco e dove reperirli. Oggi l’Associazione è portavoce dei pazienti e delle loro istanze in tutti i più importanti contesti istituzionali, cura progetti volti al miglioramento della vita quotidiana del paziente, iniziative e strumenti di comunicazione volti a informare e sensibilizzare il pubblico, i media e la classe medica, risponde direttamente ai bisogni dei celiaci sul territorio.

Come capire dunque dove si trova il glutine negli alimenti che mangiamo? Per questo il prontuario degli alimenti, stilato da Aic risulta importante, anche perché l’associazione realizza e mantiene aggiornata, con l’aiuto di esperti del settore, una “classificazione” delle tipologie di alimenti in riferimento al rischio di contenere glutine.

Classificazione, suddivisa in ALIMENTI PERMESSI (glutine sicuramente assente), ALIMENTI A RISCHIO (possibile rischio di presenza di glutine); e ALIMENTI VIETATI (glutine sempre presente).

Questa classificazione viene chiamata “ABC della dieta dei celiaci” e ha l’obiettivo di semplificare l’accesso sicuro ai prodotti, viene utilizzata sia dalle famiglie dei pazienti celiaci, sia dai ristoratori che offrono pasti senza glutine, sia dai professionisti della salute, ed è basata sull’analisi dei processi produttivi da parte di tecnici esperti. “Il mercato alimentare è in costante evoluzione, da un lato per seguire le esigenze dei consumatori, dall’altro perché i processi produttivi si evolvono e migliorano, ed è possibile che nel tempo l’ABC subisca modifiche. Le indicazioni che l’AIC fornisce sulle categorie alimentari vanno sempre intese in termini generali quali indicazioni di massima fornite sulla base dei prodotti comunemente presenti sul mercato italiano. In caso di dubbio o informazioni contrastanti rispetto alle indicazioni generali di AIC, evitare di consumare il prodotto e segnalare all’AIC”, si legge sul sito.

Questa, più nello specifico, la classificazione degli alimenti, apportata dalla Associazione Italiana Celiachia, un modo che può aiutarci a comprendere dove si trova il glutine:

ALIMENTI PERMESSI: alimenti che possono essere consumati liberamente, in quanto naturalmente privi di glutine o appartenenti a categorie alimentari non a rischio per i celiaci, poiché nel corso del loro processo produttivo non sussiste rischio di contaminazione. Questi prodotti NON sono inseriti nel Prontuario AIC degli Alimenti.

ALIMENTI A RISCHIO: alimenti che potrebbero contenere glutine in quantità superiore ai 20 ppm o a rischio di contaminazione e per i quali è necessario conoscere e controllare l’ingredientistica ed i processi di lavorazione. I prodotti di queste categorie che vengono valutati come idonei dall’AIC vengono inseriti nel Prontuario AIC degli Alimenti. L’AIC consiglia il consumo di questi alimenti se presenti in Prontuario o riportanti la dicitura «senza glutine».

ALIMENTI VIETATI: alimenti che contengono glutine e pertanto non sono idonei ai celiaci.

Per saperne di più vai su https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/labc-della-dieta-del-celiaco/?fbclid=IwAR3fuIvz3xBTqYtWVbBPasddI1YXcWtS2c_BtVN23CteVY5zwgIaIknI0D4. E clicca sulla categoria di tuo interesse per conoscere quali sono gli alimenti permessi, a rischio e vietati.

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